I risultati di uno studio osservazionale australiano evidenziano che un consumo elevato di vegetali – in particolare broccoli, cavolfiori e cavolini di Bruxelles – risulta associato un minor ispessimento della parete carotidea nelle donne over 70 e potrebbe quindi proteggere da ictus e infarto.
Secondo lo studio, pubblicato su JAHA, mangiare verdure e ortaggi in abbondanza protegge le donne dall’aterosclerosi delle carotidi. “Il nostro – sottolinea Lauren Blekkenhorst, University of Western Australia, Crawley - è uno dei pochi studi ad aver esplorato il potenziale impatto di varie tipologie di vegetali sull’aterosclerosi subclinica, condizione alla base delle patologie cardiovascolari”.
Ad avere maggiore effetto protettivo sono le crucifere: l’indagine evidenzia infatti che assumerne 10 grammi in più al giorno è associato ad uno spessore parietale carotideo inferiore in media dello 0,8% (associazione non osservabile con altri tipi di vegetali).
Poiché stiamo parlando di uno studio osservazionale, non si può stabilire una relazione causale ma, secondo gli autori, “le linee guida dietetiche dovrebbero sottolineare l’importanza di aumentare il consumo di crucifere come fattore di protezione dalle malattie cardiovascolari”.
Quanti sono in Italia i professionisti della salute che si occupano di nutrizione? E quanti di cardiologia? Secondo Atlante Sanità, il database con oltre 1,3 milioni di anagrafiche, sono 14.751 i biologi nutrizionisti e 3.123 i dietisti. I medici specializzati in cardiologia sono invece 22.082, di cui 9.841 sono medici ospedalieri.
Fonte: Quotidiano Sanità