Sono circa 253 milioni le persone al mondo con disabilità visiva, di cui 36 milioni sono ciechi e 217 milioni hanno lesioni visive moderate o gravi. Principali cause della disfunzione visiva sono gli errori di rifrazione non corretti (53% dei casi), cataratta non operata, nel 25% dei casi, degenerazione maculare legata all’età nel 4% dei casi, glaucoma nel 2% e retinopatia diabetica nell’1%.
L’81% di tutte le persone cieche o con moderata o grave compromissione della vista sono di età pari o superiore ai 50 anni. Il continuo invecchiamento della popolazione fa sì che sempre più persone saranno a rischio di compromissione della vista ed è quindi necessario intervenire su questo fronte.
A questo proposito, l’Oms affronta il problema con la sua guida sulla Salute dell’occhio universale e attraverso il sostegno degli Stati membri per effettuare valutazioni e sviluppare politiche e piani per migliorare l’accesso a servizi di assistenza all’occhio di qualità.
I dati negli ultimi 25 anni dimostrano che sono stati registrati progressi significativi nel prevenire e curare la disabilità visiva in molti paesi.
Ma quanti sono i medici che in Italia si occupano della materia? Secondo Atlante Sanità, il database della Sanità italiana che contiene oltre 1,3 milioni di anagrafiche, il nostro Paese conta 8.335 medici specializzati in oftalmologia; di questi, 3.010 sono medici ospedalieri, 1.194 medici specialisti convenzionati e 2.668 medici specialisti che svolgono attività privata.
Fonte: Quotidiano Sanità