8 aprile 2019
La disfagia orofaringea rappresenta una condizione clinica ad elevata prevalenza, in particolare nella popolazione anziana in generale (11-30%) e soprattutto nell’anziano istituzionalizzato (40-68%). Le plurime comorbidità e le politerapie, parallelamente all’aumentare dell’aspettativa di vita, rappresentano i principali “stressori” responsabili del passaggio da una rallentata, benché fisiologica, deglutizione (presbifagia primaria) verso una disfagia vera e propria (presbifagia secondaria), in un soggetto anziano sempre più fragile.
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